L’amore dei fan per Alex Zanardi resta vivo, senza alcun confine: a ventisette anni di distanza, un suo ricordo torna a regalare emozioni
Non passa giorno in cui i tifosi di Alex Zanardi non tornano a ricordare un momento importante della carriera del grande campione, quasi a voler esorcizzare ogni possibile notizia negativa sulle sue attuali condizioni. Perché se è vero che la speranza non è mai tramontata, di aggiornamenti veri e propri che facciano immaginare un suo ritorno alla vita pubblica nel giro di poco tempo fino a questo momento non ne sono arrivati.
Anche per questo motivo sono in molti, in questo periodo, a essere tornati a rivivere quelle emozioni indelebili che solo un talento come Zanardi poteva regalarci, in una carriera, doppia, se non tripla, costellata da successi e grandissime soddisfazioni. E non solo nel mondo degli sport paralimpici, di cui è diventato un simbolo dopo il terribile incidente del 2001.
Per quanto in Formula 1 non sia mai riuscito a lasciare il segno nelle proprie esperienze, spesso a bordo di vetture non all’altezza della situazione e non in grado di permettergli di competere per le prime posizioni, nel mondo dei motori si è comunque fatto rispettare fin da giovane, conquistando anche qualche successo che ancora oggi viene ricordato con grande emozione da tutti i suoi fan.
Se è vero che le maggiori soddisfazioni della sua carriera probabilmente Alex Zanardi se l’è tolte nella sua seconda vita, quella dopo l’incidente al Lausitzring, grazie alla sua capacità di reinventarsi nel mondo delle handbike, fino a diventare un pluricampione paralimpico, anche in quello dei motori il fenomeno bolognese ha lasciato il segno.
Non conquistando un podio o una vittoria in Formula 1. Nella classe regina del mondo delle auto ha sempre faticato, come abbiamo appena ricordato. In altri contesti si è dimostrato però un pilota veloce e temibile, e non solo nel DTM dopo l’incidente, ma anche nel pieno degli anni Novanta, quando nessuno poteva immaginare cosa la vita avesse in serbo per lui.
Verso la metà degli anni Novanta, dopo aver già provato a vivere da protagonista il mondo della Formula 1, Alex si avvicinò all’universo del campionato KART, ottenendo un contratto triennale con la Honda. Dopo aver concluso il mondiale nel 1996 al terzo posto, l’anno successivo partì tra i favoriti nella lotta per il titolo, e confermò il suo stato di grazia centrando una straordinaria vittoria nel terzo appuntamento del mondiale, il Gran Premio di Long Beach. Un ricordo che, a 27 anni di distanza, ancora emoziona i suoi tifosi.
Nonostante quel successo incredibile, la strada fu però in salita per Zanardi, che rimediò nella prima parte del mondiale oltre trenta punti di distacco da Paul Tracy. Ma quello era il suo anno di grazia, e così, grazie anche a una vittoria a Cleveland nella seconda metà del Mondiale, cominciò una clamorosa risalita che gli permise di laurearsi per la prima volta campione nel penultimo appuntamento, grazie al podio conquistato sul circuito di Laguna Seca.
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