MotoGP, ritiro per un campionissimo: annuncio ufficiale. Il motomondiale è entrato nel vivo ma nel frattempo emerge un retroscena clamoroso
Sono bastati tre gran premi dall’inizio della stagione per ribaltare e smentire tutti i pronostici della vigilia. Il mondiale di MotoGP si preannuncia molto più incerto ed equilibrato di quanto si potesse immaginare. Non è un caso che le gare fin qui disputate abbiano visto trionfare sempre piloti diversi. E la stessa Ducati, indicata da molti come la moto da battere alla vigilia della stagione, non è poi così superiore rispetto alla concorrenza.
In particolare la KTM e l’Aprilia hanno dimostrato a suon di risultati e di prestazioni di poter competere ad armi pari con il team di Borgo Panigale. L’ultima prova tangibile in tal senso è il risultato del Gran Premio delle Americhe che si è corso sul circuito di Austin, in Texas.
Nessuno avrebbe mai pronosticato il dominio di una moto diversa dalla Ducati. Invece è stata la moto di Noale a fare la parte del leone grazie alla doppia impresa realizzata da Maverick Vinales autentico dominatore sia nella Sprint Race che nella gara della domenica. Il pilota catalano ha fornito due prestazioni sontuose che gli hanno consentito di mettere a segno questa clamorosa doppietta.
A ventinove anni compiuti da poco, il centauro di Figueres ha forse trovato la sua definitiva consacrazione, tanto da poter fare più di un pensiero alla corsa a titolo mondiale. In questo momento occupa infatti la terza posizione in classifica generale, alle spalle del lanciatissimo connazionale Jorge Martin e di Enea Bastianini.
E pensare che appena tre anni fa Maverick Vinales fu protagonista di un caso senza precedenti, quando nel 2021 fu cacciato dalla Yamaha per aver compiuto il folle gesto di mandare volutamente fuori giri il motore della moto giapponese. Ed oggi a distanza di tempo il pilota catalano ha ricordato proprio quei momenti, rivelando un retroscena legato proprio a quegli eventi.
“Nel 2021 dopo quello che accadde in Austria volevo ritirarmi – svela a tre anni dal fattaccio -, ma sono uno che non molla mai anche perché ho intorno a me delle persone speciali che credono in me e che mi spingono ogni mattina ad alzarmi e a dare tutto. Finalmente sono arrivato in cima davanti a tutti e lo devo soprattutto all’Aprilia. Molte volte ho sempre sbagliato qualcosa mancando l’appuntamento con la vittoria, ma questa volta ho detto ‘no’.
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