Alex Zanardi è un personaggio straordinario dello sport italiano e nonostante non appaia più in pubblico da diversi anni è ancora nel cuore di tutti
L’ex pilota di Formula 1 ha riportato delle ferite gravissime nell’indicente in Val d’Orcia il 19 giugno 2020. Da allora il campione paralimpico vive un complicato percorso di riabilitazione con la consueta tenacia e perseveranza.
Come sta Alex Zanardi? Questa è la domanda ricorrente che si pongono i suoi numerosissimi tifosi da quel maledetto 19 giugno 2020. In quel pomeriggio l’ex pilota di Formula 1 stava partecipando alla staffetta organizzata da Obiettivo3 (per promuovere in giro per l’Italia lo sport paralimpico), percorrendo le strade della Val d’Orcia. Una sterzata improvvisa e la perdita della traiettoria ideale hanno portato la sua handbike dritta contro le ruote di un campione che proveniva dalla direzione opposta. Una curva in discesa che poteva essere fatale al bolognese, costretto a numerosissime operazioni per ricomporre le fratture al volto.
La lunga riabilitazione iniziata prima a Siena, poi nella clinica Noventa Padovana e nell’ospedale San Bortolo di Vicenza, sta proseguendo dal Natale 2021 a casa sua. Al suo fianco ci sono sempre la moglie Daniela e il figlio Niccolò, che non lo hanno lasciato solo nemmeno un attimo. Un grandissimo affetto che arriva anche dai suoi fan, che non dimenticano le sue imprese sportive sia da campione di handbike che da ex pilota di F1 e Indycar.
Per Zanardi proprio il campionato americano CART era stato causa del primo grande cambiamento di vita. Il 15 settembre 2001, durante una gara al Lausitzring, in Germania, Zanardi fu vittima di un violentissimo scontro che gli costò l’amputazione di tutte e due le gambe. Da lì ha saputo rialzarsi come nessuno fino a diventare un simbolo.
In quel periodo nell‘Indycar Alex era diventato una star anche oltre oceano e uno dei piloti più apprezzati del campionato americano. Nel ricordarlo con grande affetto, una sua fan di nome Stefania ha voluto postare su X un video che lo vede protagonista come voce narrante per uno spot per l’Indycar.
L’inconfondibile accento italiano, anzi bolognese, si affianca ad un ottimo inglese e mantiene vivo il ricordo di quei bellissimi momenti. Ad oggi nessuno può dimenticare Zanardi e la sua assenza pubblica pesa come un macigno nel cuore degli appassionati.
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