Superato, in termini di difesa dei punti del 2023, lo scoglio Monte Carlo, Jannik Sinner prosegue la sua road map verso il primo posto
Una sconfitta dolorosa ma, per quanto possa sembrare un ossimoro, anche indolore, quella patita da Jannik Sinner per mano di Stefanos Tsitsipas nella discussa semifinale di Monte Carlo.
Dolorosa perché pesantemente condizionata dalla svista arbitrale che gli avrebbe consegnato due break di vantaggio nel terzo parziale. Indolore perché, ai fini di un disegno più grande – quello di arrivare al trono mondiale del ranking già prima di Wimbledon – non ha portato grandi danni.
Grazie al cammino nel torneo del Principato infatti, l’altoatesino ha guadagnato 40 punti, guadagnando ancor più terreno nei confronti di Carlos Alcaraz, che ha dovuto rinunciare al Masters 1000 di Monaco per il persistere del dolore al braccio. Grazie alla semifinale raggiunta in Costa Azzurra, il numero uno Novak Djokovic ha accumulato 310 punti in più rispetto a 12 mesi fa, ma ora per il campionissimo serbo si fa complicata la strada della difesa della vetta del ranking.
Attualmente il nativo di Belgrado è a quota 10035 punti contro gli 8750 del campione azzurro. Basta però scorrere il calendario dei prossimi eventi del circuito per capire come, dopo il Roland Garros, Sinner potrebbe guardare tutti dall’alto.
Dalla settimana successiva a Monte Carlo, fino alla conclusione dello Slam parigino, Sinner dovrà scartare soltanto 225 punti mentre Nole dovrà difendere 2225 punti, 2000 in più rispetto a Jannik. Quest’ultimo, rinunciando a Barcellona, perderà solo 90 punti, compensati parzialmente dai 45 punti di deficit del serbo, che non partecipa al torneo di Banja Luka dove lo scorso anno si fermò in quarti di finale.
Uno degli snodi potrebbe essere l’ATP Masters 1000 di Madrid, dove i due contendenti partono alla pari, non avendo disputato il torneo nel 2023. Lasciando fuori dai giochi per il momento Alcaraz – che tra Barcellona (torneo al quale non partecipa) e Madrid deve difendere ben 1500 punti – agli Internazionali d’Italia lo slavo è chiamato a difendere 180 punti contro i 90 dell’italiano.
Nel 2023 infatti, Nole a Roma venne sconfitto ai quarti da Rune, mentre Sinner perse agli ottavi contro Cerundolo. Al Roland Garros poi, ecco la grande occasione. Djokovic, campione in carica, non può permettersi passi falsi, avendo vinto il Major lo scorso anno.
Sinner invece, uscendo al secondo turno 13 mesi fa, ha ben poco da difendere. Il sorpasso, che appare a portata di racchetta, potrebbe esserci già dopo Parigi, ma in ogni caso la situazione si fa interessante anche in vista di Wimbledon.
Nel Major londinese Djokovic arrivò in finale nel 2023, sconfiggendo proprio Jannik in semifinale. Sembra però che, in vista delle Olimpiadi di Parigi, il 24 volte campione Slam potrebbe rinunciare ai Championships, lasciando di fatto strada libera all’altoatesino. Che potrebbe anche giovarsi dei 2000 punti che Alcaraz è chiamato a proteggere dopo il trionfo nello scorso luglio.
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