Steph Curry è uno dei più grandi campioni della storia recente della NBA. Ora deve fare i conti con una brutta notizia
I Golden State Warriors sono la squadra più vincente dell’ultimo decennio, una squadra che in passato non aveva avuto grandissimi risultati, ma che negli ultimi anni è cresciuta a dismisura. Un progetto eccezionale centrato soprattutto attorno alle gesta del campione NBA Steph Curry.
Questo cestista ha letteralmente rivoluzionato questo sport, grazie a lui e alla sua squadra in NBA è cresciuto a dismisura il ruolo dei tiri da tre. Stephen Curry ha vinto quattro titoli NBA negli ultimi 10 anni ed ha portato i Warriors ad essere tra le squadre più seguite al mondo, molto apprezzate in America ma soprattutto in Europa ed anche in Italia a tantissimi fan. Avviene nel calcio, nella Formula Uno e anche nel basket, purtroppo le dinastie devono sempre fare i conti con una fine.
Si aveva il sentore da qualche tempo, ma ora è praticamente arrivata l’ufficialità della fine dei Golden State Warriors. L’ormai storica franchigia non si è qualificata per i Playoff Nba, anzi è stata spazzata via nel confronto ai Play-In contro i Sacramento Kings. L’ennesima umiliazione di una stagione complicata, per Curry e i suoi compagni è davvero la fine.
La maggior parte del gruppo che ha vinto cosi tanti titoli negli ultimi anni è in età avanzata, a partire da Curry ma soprattutto Draymond Green e Klay Thompson. Quest’ultimo, sempre insieme a Curry durante le vittorie, ha avuto tanti infortuni nell’ultimo periodo uno gravissimo, e non è mai più tornato quello di prima. La prestazione fallimentare nella sfida contro Sacramento è la goccia che fa traboccare il vaso, Thompson ha il contratto in scadenza e non gli verrà rinnovato.
Nella conferenza stampa dopo la sconfitta il coach di Golden State Steve Kerr ha ammesso implicitamente che è davvero finita ed ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Anche nei Bulls del ’96 o del ’98 la squadra si è spezzata, addirittura hanno fatto un documentario per mostrare che disastro c’era. E’ impossibile una fine perfetta per queste cose”.
In riferimento a Curry, Green e Thompson Kerr ha concluso: “Vorrei vedere questi ragazzi finire la carriera qui, ma vorrei che finissero la carriera con un senso di dignità ed orgoglio”.
Se per Thompson l’avventura a Golden State è ormai finita ci sono ancora dubbi sul futuro di Draymond Green mentre Curry dovrebbe restare in ogni caso. Anzi l’obiettivo della franchigia è quella di costruire una squadra giovani attorno ad un paio di elementi di esperienza e tra questi c’è Steph Curry.
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