Notizia davvero drammatica per tutti i tifosi e gli appassionati. Un campione del passato rischia seriamente la propria vita
Gli appassionati di pallacanestro di tutto il mondo non possono non seguire con grande enfasi e passione, anche a distanza di migliaia di chilometri, la NBA statunitense. Ovvero il campionato più spettacolare ed appassionante del mondo, che produce dalla sua nascita numerosi talenti e fuoriclasse.
Anche in Italia i tifosi del basket ad alti livelli non si perdono neanche un match della NBA, pronti anche a passare le nottate di fronte al proprio televisore pur di ammirare i loro idoli intercontinentali. Tanti i cestisti di questo magico campionato rimasti nell’immaginario collettivo ed apprezzati per le loro ‘skills‘ fuori dal comune.
Ma uno su tutti ha sempre suscitato le simpatie del grande pubblico. Parliamo di Nate Robinson, playmaker statunitense che ha smesso di giocare nel 2018. Un giocatore molto particolare per due motivi: è stato uno dei play più bassi della storia della NBA, con i suoli 175 centimetri di altezza. Ma allo stesso tempo tra coloro dotati di un’elevazione incredibile, capace di arrivare fino a 112 cm nello stacco.
Il cestista da record ed i gravissimi problemi di salute
Nate Robinson è rimasto nella storia della NBA per aver vinto tre volte lo Slam Dunk Contest dell’All-Star Game, mentre è ricordato dai tifosi dei Boston Celtics, dove ha sfiorato il titolo nelle Finals del 2010 perse contro i Lakers. Robinson ha giocato anche in Europa, Venezuela e Libano, ma ha smesso da oltre sei anni. E ora, in un’intervista concessa al Daily Mail Sports, ha confessato di soffrire di problemi di salute molto gravi.
Robinson ha fatto sapere di aver bisogno di un trapianto di rene, un’operazione nel suo caso molto delicata. L’ex cestista soffre di una disfunzione ad uno di questi due organi, che lo costringe da tempo a trattamenti di dialisi per almeno tre volte a settimana, ma anche un’assistenza medica molto delicata e complessa.
La confessione di Robinson ha scioccato tutti gli appassionati: “So già che non mi resta molto da vivere. E quindi cerco di fare del mio meglio del tempo che mi è concesso”. Parole tragiche per uno dei più esuberanti playmaker al mondo, ora costretto a soffrire pur di passare qualche momento felice con la sua famiglia. La speranza è che Robinson possa sottoporsi al più presto al trapianto e superare questo ostacolo durissimo, come superava i suoi avversari sul parquet dei campi NBA.