Svolta inaspettata in casa Ferrari: Frederic Vasseur non ha più scelta, l’addio al Cavallino Rampante è ormai sicuro
Non mancheranno le novità in casa Ferrari in vista della prossima sorprendente stagione. Una di queste, però, potrebbe non fare affatto piacere ai tifosi della ‘Rossa’.
La firma di Lewis Hamilton con il Cavallino Rampante è giunta come un fulmine a ciel sereno lo scorso 1 febbraio, dando il via ad uno spettacolare valzer di piloti in vista della stagione 2025. Il sette volte campione del mondo sta quindi vivendo la sua ultima – fino a questo momento parecchio deludente – annata alla guida della Mercedes.
Un divorzio che ha fatto discutere non lasciando per niente soddisfatto il Team Principal della Scuderia di Brackley, Toto Wolff. “Sarebbe stato peggio perdere un ingegnere”, ha detto il boss di Mercedes nell ultime ore in maniera abbastanza provocatoria.
Wolff, però, conosce le capacità di Hamilton. E sa bene che in Ferrari, soprattutto in vista della progettazione delle nuove vetture nel 2026, uno come Lewis potrebbe finire per incidere parecchio ed in maniera positiva in casa Ferrari.
Chi dirà sicuramente addio alla Ferrari è Carlos Sainz che ha mostrato il meglio di sé in questa prima parte di stagione. Al netto del duello ai limiti con Leclerc tra Sprint Race e GP di Shanghai, il 29enne di Madrid è in questo momento diviso tra diverse possibilità per il suo futuro.
Ma non sarà il solo a salutare la Scuderia di Maranello. L’arrivo di Hamilton porterà la Ferrari a compiere una vera e propria rivoluzione: stavolta Vasseur non può proprio dire di no.
Ferrari, rivoluzione ‘obbligata’: addio doloroso
In vista del 2025 nelle scorse ore è arrivata un’altra importante ufficialità. Nico Hulkenberg, ora alla Haas, è pronto a sposare il progetto Sauber che dal 2026 registrerà l’avvento del colosso Audi in Formula 1.
Al suo posto sembra proprio che possa arrivare dalla Ferrari il talento dell’Academy Oliver Bearman che ha stupito proprio tutti nell’inaspettato esordio in Formula 1 al posto di Sainz nel GP di Gedda. La Haas in passato ci ha già provato con altri talenti, fallendo miseramente l’esperimento.
Nikita Mazepin e Mick Schumacher non hanno reso secondo le aspettative, costringendo la Scuderia a puntare su profili decisamente più esperti come Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg. Adesso però vista l’assenza di Gunther Steiner, il primo ad essere scettico sull’utilizzo di piloti giovani, si tornerà a tentare questa strada.
Proprio con Bearman che in Ferrari come terzo pilota ha dimostrato di essere uno dei talenti più cristallini e già maturi del paddock. Il legame tra Ferrari ed Haas è ben noto e l’addio di Bearman sarebbe utile pure alla Scuderia di Maranello che al momento si ritroverebbe coperta bene con Leclerc e Hamilton.