La MotoGP sta attraversando un periodo storico molto particolare fatto di clamorosi trasferimenti e di qualche addio a sorpresa
Mai come in questi ultimi mesi la MotoGP era stata protagonista di così tante sorprese e di colpi di scena in serie, sia in pista che fuori. Dal clamoroso passaggio di Marc Marquez dalla Honda al team Gresini sono passati dei mesi, ma nel frattempo altre vicende hanno scosso e stanno scuotendo il Circus del motomondiale.
Pochi giorni fa a compiere una mossa a sorpresa è stata la Yamaha, che al termine di una lunga e complessa trattativa ha annunciato il rinnovo di contratto per le prossime stagioni di Fabio Quartararo. Il venticinquenne pilota nizzardo, campione del mondo del 2021, ha dunque deciso di sposare il nuovo progetto della casa di Iwata.
Quello conquistato da Quartararo è stato l’ottavo titolo iridato della Yamaha da quando Lin Jarvis, sessantaseienne manager inglese, ha preso in mano le redini della scuderia giapponese. Era il 1999 quando fu nominato Managing Director dai vertici del team e da allora, in quel ruolo, Jarvis ha fatto il bello e il cattivo tempo.
Molto più bello che brutto in realtà: il dirigente britannico ha infatti offerto un contributo decisivo alla crescita della Yamaha. La mossa più significativa fu l’ingaggio di Valentino Rossi al termine del 2003, strappato ai rivali di sempre della Honda. Con la casa di Iwata il fuoriclasse di Tavullia ha conquistato ben quattro dei suoi sette titoli di MotoGP sfiorandone altri due.
MotoGP, l’annuncio è ufficiale: l’addio arriva dopo 26 anni
Ebbene, dopo ventisei anni di lavoro straordinario, Lin Jarvis ha deciso di ritirarsi, di lasciare il mondo che lo ha visto protagonista per oltre un quarto di secolo. È stato lo stesso manager inglese ad annunciare il suo addio.
“Questa sarà la mia ultima stagione alla Yamaha, lascerò alla fine dell’anno. Deciderò in seguito cosa fare e a cosa dedicare il mio tempo – le parole rilasciate ad Autosport -. Ho fondato il factory team nel 1999 ed è stato un periodo insolitamente lungo. Ora ho 66 anni e comincio ad essere un po’ stanco di viaggiare”.
Jarvis ha poi annunciato che il suo posto in Yamaha sarà preso da una figura che già appartiene al team di Iwata: “Abbiamo già individuato il candidato che molto probabilmente diventerà il mio successore, anche se non è ancora stato ufficializzato: sarà un uomo del gruppo Yamaha, che prenderà il mio posto a gennaio del prossimo anno“.