Altro record in NBA, una cosa del genere non si vedeva da anni: entusiasmo alle stelle, i tifosi non riescono a crederci
Tempo di celebrazioni in NBA. In questi giorni di sipario sulla regular season, è arrivato il momento di fare i conti con nuovi primati, record difficili da eguagliare e superare. Come ogni anno, non si può dire che in questa prima fase della stagione ci si sia annoiati.
Se nella Eastern Conference si è assistito a un dominio netto da parte dei Boston Celtics, a Ovest c’è stata molta più battaglia, ma alla fine a prevalere è stata una formazione in grado di stabilire addirittura un nuovo record.
Grazie all’ennesimo straordinario successo, con una differenza di ben 49 punti sui malcapitati Dallas Mavericks, i ragazzi prodigio degli Oklahoma City Thunder, in formazione peraltro ampiamente rimaneggiata per permettere ai ‘titolari’ di recuperare energie in vista dei playoff, sono riusciti a chiudere primi in Western Conference con 57 vittorie e 25 sconfitte, al pari con i Denver Nuggets ma in vantaggio negli scontri diretti.
E se questo è di per sé già un ottimo risultato, considerando che i Thunder non arrivavano ai playoff dal 2019-20, l’ultima stagione pre-Covid, e non chiudevano al primo posto la Conference addirittura dal 2012-13, a far scalpore è un altro dato incredibile.
Non tanto che la franchigia di Oklahoma sia riuscita a rinascere dalle proprie ceneri nel giro di un paio di stagioni, dopo il clamoroso flop del 2021-22, quanto invece che lo abbia fatto affidandosi a un manipolo di ragazzi giovani e con tantissima voglia di fare. A partire da Shai Gilgeous-Alexander.
Oklahoma City Thunder da record in NBA: non accadeva da decenni
Con i suoi 25 anni già compiuti, il cestista di Toronto si è confermato in questa stagione l’autentico leader e trascinatore della propria squadra, nonché il giocatore più anziano del quintetto base della formazione allenata da coach Mark Daigneault. E questo la dice lunga su quale impresa sia riuscita a compiere Oklahoma City.
Con un’età media di poco inferiore ai 24 anni, i Thunder in questa stagione hanno fatto registrare un primato incredibile. Raramente in NBA si era infatti assistito a una cavalcata di questo genere da parte di una squadra così giovane.
Stando a quanto riferito da ESPN Stats & Information, con questo primato i Thunder sono diventati la squadra più giovane a terminare al primo posto la propria Conference, primato che fino a pochi giorni fa era ancora appannaggio dei Phoenix Suns di Steve Nash dell’ormai lontano 2004/05.
Un dato che rende ancora più impressionate il campionato della franchigia di Oklahoma City. Come sempre in NBA, regular season e playoff sono due mondi diversi, ed è adesso che i ragazzi di coach Daigneault devono dimostrare di poter davvero fare la differenza.
Lo confermano anche le parole dell’allenatore classe 1985: “Da domani saremo zero a zero. Quello che abbiamo fatto fin qui non ha alcuna attinenza con il futuro. Però abbiamo preso delle nostre abitudini, e questo mi rende molto fiducioso“.