Jannik Sinner si sta preparando per affrontare al meglio i grandi eventi sulla terra battuta a Roma e Parigi. Berrettini vuole tornare protagonista
La stagione sulla terra battuta sta per entrare nel vivo grazie ai due appuntamenti più attesi e di maggior prestigio, gli Internazionali d’Italia e gli Open di Francia. Il Foro Italico di Roma e il Roland Garros ospiteranno sfide di altissimo livello tra i tennisti più forti del mondo e il nostro Jannik Sinner sogna di recitare il ruolo del principale protagonista.
L’attesa è dunque rivolta in gran parte alle possibili imprese del campione altoatesino, che ha avuto un avvio di stagione a dir poco strepitoso. C’è un altro atleta italiano che invece vuole risalire la china dopo due anni di crisi profonda: stiamo parlando di Matteo Berrettini.
Il ventottenne tennista romano sta cercando di risalire la china al termine di un periodo quasi drammatico per la sua carriera: dalla sesta posizione che occupava nel ranking Atp a gennaio del 2022 l’ex finalista di Wimbledon si è ritrovato addirittura fuori dai primi cento. Nelle ultime settimane Berrettini ha dato i primi confortanti segnali di risveglio, su tutti la vittoria nell’Atp 250 di Marrakech.
Il cammino verso un ritorno nell’empireo del tennis mondiale è ancora lungo, ma determinazione e volontà di certo non gli mancano. I prossimi tornei sulla terra rossa rappresentano in tal senso un banco di prova significativo: nessuno può chiedere a Berrettini di vincere a Roma nè tantomeno a Parigi, ma basterebbe rivedere un atleta ritrovato sul piano fisico e della qualità del gioco espresso.
Sinner, la rivelazione dell’ex allenatore di Berrettini spiazza i tifosi
Nel corso di una lunga intervista rilasciata a Puntodebreak, Vincenzo Santopadre ha svelato un retroscena finora inedito che ha scatenato reazioni e commenti sui social. L’ex allenatore di Berrettini, che da qualche mese si è affidato alle cure del coach spagnolo Francisco Roig, ha parlato proprio del suo ex assistito in relazione alle imprese di Jannik Sinner.
Santopadre, che ora allena il giovane talento francese Luca Van Assche, continua a pensare con affetto e profonda stima al tennista romano: “Quando ho visto Sinner trionfare agli Open d’Australia ho pensato che al suo posto poteva esserci Matteo Berrettini. D’altronde è un peccato, ci siamo andati vicino con semifinali a Flushing Meadows e a Melbourne e poi con la finale a Wimbledon“.
E chissà che un giorno non troppo lontano Berrettini e Sinner non possano incontrarsi in finale in un grande torneo, magari a contendersi proprio uno dei quattro Slam in calendario. Per la gioia di Santopadre e di tutti i tifosi italiani.