Mondiale di Formula 1 sotto le luci dei riflettori: arrivano novità sulle penalizzazioni che non lasciano tranquilli i piloti. Ecco cosa sta succedendo
La Formula 1 procede a ritmi serrati e anche il Gran Premio di Cina, ultimo in ordine temporale, ha portato con sé emozioni e colpi di scena. A far però più discutere è il tema delle penalizzazioni. Le novità che sono arrivate, infatti, non fanno stare sereni i piloti e il caos potrebbe seriamente scoppiare da un momento all’altro. Ecco cosa sta succedendo.
Tutto parte dalla decisione della FIA di infliggere una penalità di tempo a quei piloti che decidono di ritirarsi e l’occasione per chiedere maggiore chiarezza sul tema è stata rappresentata dalla doppia penalità inflitta a Fernando Alonso nella Sprint del GP di Cina. Il pilota dell’Aston Martin, dopo un contatto avvenuto con Carlos Sainz, per i danni ha deciso di ritirarsi nonostante la metà dei giri da dover ancora compiere.
La Direzione Gara ha allora deciso di infliggere una doppia sanzione allo spagnolo: per lui sono stati sottratti 3 punti dalla licenza e inflitti 10 secondi sulla Sprint. Alonso ha tutta una stagione da affrontare con sei punti sulla licenza dei 12 massimi consentiti. Tutta questa situazione ha dato però vita a dubbi di un certo livello.
La domanda principale che ci si è posti è infatti stata se i punti dovessero essere inflitti effettivamente sulla Sprint, che aveva già comportato il ritiro, oppure sulla gara vera e propria da dover ancora disputare. Si è deciso per la prima opzione appunto, però i secondi in più così facendo non hanno avuto influenza sulla gara. Ed è proprio questo che ha generato la richiesta da parte dei Commissari di gara stessi.
La richiesta dei Commissari di gara alla FIA: servono chiarimenti e modifiche necessari
I Commissari di gara hanno perciò già chiesto dei precisi chiarimenti: “Come nota a margine della FIA, notiamo che il linguaggio dei regolamenti in merito a quando una vettura si è ritirata e alle conseguenti conseguenze sulle penalità che possono essere inflitte o scontate, specialmente quando la vettura è altrimenti classificata, è poco chiaro“.
“Vorremmo raccomandare – si legge ancora – alla FIA di prendere in considerazione l’opportunità di apportare le modifiche necessarie per fare maggiore chiarezza su questo tema“.
Il tema ha generato tanti dubbi e tante domande per cui, almeno fino a questo momento, non sono arrivate risposte ma c’è il bisogno di fare chiarezza. Per rendere consapevoli piloti e scuderie, ma anche per evitare di incappare in qualsiasi tipo di discussione. Bisogna fare in fretta.