Retrocessione davvero? Retrocessione davvero?

Serie A, tutti credevano fossero retrocessi: invece si salvano dalla B

Tutti credevano fossero retrocessi dalla Serie A alla B, invece si salvano a sorpresa. Entrano così di diritto nella storia.

Si tratta di un racconto emozionante che ha lasciato il segno nel mondo del calcio.

Retrocessione davvero?
Tutti credevano fossero retrocessi, invece… (ANSA) PallacanestroBiella.it

Andiamo a vedere come hanno fatto.

L’inizio di una stagione indimenticabile

La stagione 1980-1981 dell’Avellino entra nella storia non solo per il calcio giocato ma per una serie di eventi che hanno reso quella annata sportiva un vero e proprio romanzo. Tutto inizia in maniera quasi surreale, con un episodio che coinvolge il Perugia, squadra avversaria degli irpini in una partita chiave della stagione precedente. Durante una tombolata di squadra, si consuma l’incontro tra Paolo Rossi, stella del calcio italiano, e Massimo Cruciani, figura chiave di uno scandalo scommesse che avrebbe poi coinvolto anche l’Avellino. Questo evento segna l’inizio di un periodo turbolento per il calcio italiano e per la squadra irpina.

L’esposto presentato da Cruciani alla procura di Roma scatena un terremoto nel mondo del calcio italiano. Squadre come Milan e Lazio vengono retrocesse d’ufficio in Serie B, mentre l’Avellino viene penalizzato con 5 punti da scontare nel campionato successivo. Questa penalizzazione mette gli irpini in una posizione difficile ancor prima dell’inizio della stagione, complicando notevolmente le speranze di salvezza.

Incredibile salvezza avellino
Avellino salvo (ANSA) PallacanestroBiella.it

Nonostante le difficoltà, la società decide di fare cambiamenti significativi nella gestione tecnica della squadra affidando la panchina a Luiz Vinicio, ex grande attaccante brasiliano degli anni ’60. Vinicio porta con sé idee innovative e un gioco spettacolare che prometteva di rivoluzionare il modo di giocare dell’Avellino. Tra i nuovi arrivi spicca quello del giovane attaccante brasiliano Juari, acquistato dopo essere stato folgorato dalle sue prestazioni con il Santos.

Un inizio promettente

Nonostante partisse da -5 in classifica a causa delle penalizzazioni legate al calcioscommesse, l’Avellino riesce a sorprendere tutti fin dalle prime giornate del campionato grazie a prestazioni convincenti sia in Coppa Italia sia nelle prime giornate di Serie A. La vittoria contro il Catania in Coppa Italia ed i primi successi in campionato dimostrano che la squadra ha tutte le carte in regola per raggiungere una salvezza che sembrava impossibile all’inizio della stagione.

Il 23 novembre 1980 tutto cambia: un devastante terremoto colpisce l’Irpinia causando migliaia di vittime e lasciando senza casa centinaia di migliaia di persone. Anche gli stessi giocatori dell’Avellino vivono momenti drammatici; nonostante ciò decidono insieme all’allenatore Vinicio di continuare a combattere sul campo da gioco anche come forma simbolica per dare speranza alla popolazione colpita dal sisma.

Nei mesi successivi al terremoto l’Avellino mostra una forza d’animo incredibile riuscendo ad ottenere risultati importantissimi nonostante le difficoltà logistiche ed emotive legate alla tragedia appena vissuta. La solidarietà mostrata anche dalle altre squadre e dai tifosi aiuta la città ad affrontare questo momento difficile ma allo stesso tempo dimostra quanto lo sport possa essere veicolo importante nei momenti più buii.

Man mano che il campionato procede diventa chiaro che l’Avellino può realmente raggiungere quella salvezza all’inizio considerata quasi utopistica. Grazie ad alcune vittorie cruciali ed al supporto incessante dei suoi tifosi gli irpini riescono infine ad assicurarsi la permanenza nella massima serie nell’ultima giornata grazie ad un pareggio eroico contro la Roma.

Questa stagione rimarrà impressa nella memoria dei tifosi non solo per gli ostacoli superati sul campo ma soprattutto per aver dimostrato come lo spirito umano possa prevalere anche nelle circostanze più avverse.

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