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Calciatore famosissimo arrestato: il motivo è incredibile

Oggi vi raccontiamo la storia di un calciatore molto famoso che è stato arrestato. Quello che è accaduto è davvero incredibile sotto ogni punto di vista.

Il racconto dei fatti vi sembrerà incredibile, eppure è una realtà che ha animato il calcio internazionale.

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Calciatore arrestato (PallacanestroBiella.it)

Andiamo a scoprire tutto da vicino

Il Maradona del deserto e il gol storico

Saeed Al-Owairan, soprannominato il “Maradona del deserto”, è entrato nella storia durante il Mondiale del 1994 negli Stati Uniti grazie a un gol memorabile. La partita in questione vedeva l’Arabia Saudita affrontare il Belgio in condizioni climatiche estreme, con temperature che raggiungevano i 38 gradi e un’umidità soffocante. Nonostante ciò, Al-Owairan riuscì a recuperare la palla a centrocampo per poi intraprendere una corsa di 69 metri, dribblando ogni avversario che gli si parava davanti fino a segnare. Questo gol non solo portò alla vittoria della sua nazionale per 1-0 contro il Belgio ma fu anche votato dalla FIFA come il sesto gol più bello nella storia dei Mondiali.

Dopo quel mondiale, Al-Owairan divenne un eroe nazionale in Arabia Saudita. Accolto con grandi onori al suo ritorno in patria, ricevette regali significativi dagli emiri, tra cui auto di lusso e ville maestose. Divenne una vera star nel suo paese, tanto da essere scelto come testimonial da grandi marchi internazionali come Ford, Toyota e Coca-Cola. Tuttavia, nonostante l’interesse di alcuni club europei nei suoi confronti, si trovò imprigionato metaforicamente nel suo paese dall’emiro che non desiderava lasciar partire uno dei suoi giocatori più talentuosi.

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Al-Owairan e la sua impresa (ANSA) PallacanestroBiella.it

Nonostante una carriera rispettabile all’interno dell’Arabia Saudita culminata con la vittoria del pallone d’oro asiatico nel 1994 e diversi campionati nazionali vinti o quasi conquistati, la vita di Al-Owairan prese una piega inaspettata nel 1995. Durante il Ramadan fu trovato ubriaco fuori da un locale notturno insieme a donne di facili costumi; comportamento considerato inaccettabile nei paesi islamici per figure pubbliche come lui che dovrebbero essere esempi di vita virtuosa secondo i principî della religione islamica. Questo incidente portò alla sua incarcerazione su ordine del re saudita Fahd.

La grazia reale e l’ultimo capitolo della carriera

La carriera sportiva di Al-Owairan sembrava giunta al termine dopo l’arresto; tuttavia, fu salvato grazie all’intervento del figlio prediletto del re Fahd che chiese la grazia per lui poco prima dei mondiali del 1998 ai quali l’Arabia Saudita si era nuovamente qualificata. Rilasciato dal carcere grazie a questa intercessione speciale, partecipò alle prime due partite della competizione mondiale in Francia mostrando tuttavia le conseguenze fisiche ed emotive degli eventi recentemente accaduti nella sua vita personale.

Il gol segnato contro il Belgio rimase sia un momento magico sia una maledizione nella vita di Al-Owairan; lo trasformò da un quasi anonimo giocatore saudita in una star internazionale incapace poi di gestire adeguatamente questa improvvisa fama globale. La storia di Saeed Al-Owairan rimane emblematica nell’universo calcistico: quella di un talento straordinario le cui ali furono bruciate troppo presto dalle luci della ribalta internazionale.

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