La notizia è stata diramata poche ore fa e riguarda un ex giocatore della Nazionale: tifosi in lutto
Ci ha lasciato un giocatore che ha scritto, seppur in poco tempo, pagine importanti della nazionale che aveva conquistato a suon di prestazioni eccellenti nei club in cui aveva avuto l’onore di mostrare il suo talento.
È di pochi giorni fa la scomparsa di un simbolo del rugby nazionale, che in pochi anni di attività avuto la capacità di vincere molti trofei e diventare protagonista sia con la maglia azzurra che con quella di diversi club.
A dare la triste notizia della sua scomparsa è stata la Federazione Italiana Rugby, che tramite un comunicato ha voluto da un lato ringraziare il giocatore per tutto il suo impegno profuso con la maglia azzurra, e dall’altro fare le condoglianze alla famiglia.
Rugby, morto Fabio Trentin: aveva 65 anni
È purtroppo scomparso all’età di 65 anni Fabio Trentin, ex mediano di apertura della Nazionale italiana e del Petrarca Padova, con cui aveva vissuto momenti indimenticabili e conquistato molti trofei. A portarlo via una grave malattia con cui faceva i conti da diverso tempo e di cui non aveva mai parlato in pubblico.
Nonostante sia ricordato come abile mediano di apertura, Trentin in realtà era noto nella città di Milano per essere un abile architetto. Si era laureato nel 1983 a Vicenza, poco dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, e nel corso degli anni tanti sono stati i suoi lavori in giro per l’Italia.
Ma il nome di Trentin è associato al rugby, non potrebbe essere altrimenti visto il passato da mediano che si è portato alle spalle anche quando svolgeva la sua principale professione di architetto. Nato a Padova nel 1958, ha svolto un ruolo di primo piano nel rilanciare il nome del Petrarca Padova, squadra illustre della sua città che ancora oggi lotta ai massimi livelli.
Con la maglia nera come quella degli All Blacks, Trentin ha vinto ben due titoli nazionali (1980 e 1984). Un anno prima invece aveva realizzato il sogno di esordire in nazionale, quando sulla panchina vi era il tecnico francese Pierre Villepreux che lo scelse in occasione della gara contro il Marocco durante i Giochi del Mediterraneo (che in quell’anno si disputavano in Croazia). In totale, con la maglia azzurra ne disputerà cinque, tutte di gran valore (l’ultima fu quella contro la Romania, in occasione della Coppa Europa del 1981).